Non si pensa adeguatamente la frattura vera che porta il cinema nella storia, quella che siamo abituati a pensare come storia dell’umanità o del mondo, il cinema è il primo momento in cui il mondo si rivede. Poi sappiamo che è finto, che è un trucco, che sono fotogrammi singoli, ma mentre la fotografia è un istante ghiacciato, col cinema rivediamo un cavallo, il mondo si rivede e questo di per sé è un avverarsi che non si pensa… È un piccolo sistema, meccanico, banale, semplice, corruttibile, però è sufficiente a produrre un rivedersi del mondo che di per se è immediatamente nietzschiano, circolare.
GLI ULTIMI
GIORNI
DELL’UMANITÀ
(raccolta fondi e maggiori informazioni su ecce.dance)
un (non) film di enrico ghezzi e malastradafilm
redazione Armando Andria, Maria Héléne Bertino, Vanna Carlucci, Dario Castelli, Rosalia Cecere, Andrea Coppola, cyop&kaf, Gianvito D’Orio, Donatello Fumarola, Alessandro Gagliardo, Manlio Garavaglia, enrico ghezzi, Rosa Maietta, Gabriele Monaco, Olimpia Pierucci, Marco Salvatico, Luca Serafino
prodotta da Zomia in collaborazione con RaiCinema
con il sostegno di malastradafilm, H12, parallelo41, Casa Morra archivio d’arte contemporanea
e la complicità di Nennella Bonaiuto, Aura e Martina Ghezzi, Mario Martone, Toni Servillo, Beppe e Teresa Morra, Antonio Ricci, l’Asilo (Napoli), Budou/Passepartout (Roma), Cinema Postmodernissimo (Perugia), La Camera Ottica (Gorizia)
esecutori produttivi Donatello Fumarola, Gabriele Monaco, Armando Andria
colori a posteriori Simona Infante
foto Luca Anzani
traduzioni Nadia Arancio, Ada Quondamatteo
progetto grafico Gregorio Turolla